Il valore del libro nell’era digitale

Il libro è cultura, identità, emozioni e benessere. 

Viviamo immersi nella velocità del digitale, un mondo fatto di notifiche e aggiornamenti continui.

In questo flusso di informazioni, il libro resta una presenza silenziosa ma potente, capace di offrire qualcosa che nessuna tecnologia può replicare: Cultura e identità, emozioni profonde, benessere.

  1. Cultura e identità

I libri fanno parte della nostra storia. Sono il riflesso di chi siamo stati e di chi siamo. I nostri antenati hanno faticato per trasmetterlo a noi sperando che continuassimo con lo stesso rispetto a trasmetterlo alle generazioni future. Custodire libri significa memoria, ma anche preservare l’arte tipografica, le illustrazioni, il valore estetico e culturale che il digitale spesso trascura. Un libro non scade, non ha bisogno di aggiornamenti o batterie. Può essere annotato, prestato e tramandato. Una biblioteca non è solo una raccolta di testi, è un tesoro, un'intera eredità.

  1. Emozioni profonde

Prendere un libro tra le mani, sfogliarlo, respirare il profumo della carta, leggere le prime righe: sono gesti semplici ma ricchi di significato. Il libro crea un legame emotivo con il testo, rafforza l’esperienza della lettura e favorisce la comprensione estesa, regalandoci emozioni profonde e uniche.

  1. Il benessere

Gli schermi ci abituano al multitasking (un messaggio che arriva, un pop-up pubblicitario, una scheda che si apre improvvisamente ecc.), il libro invece ci invita a un tempo diverso, più lento e concentrato. Leggere diventa un atto di immersione, un dialogo ininterrotto con l’autore. Le informazioni e i concetti letti su un libro e non su uno schermo, creano concentrazione, comprensione e memorie più solide, il cartaceo ci aiuta ad assimilare con più chiarezza anche le idee più complesse. Un libro non chiede energia se non quella della nostra attenzione. Leggere su carta rilassa e allena la mente. Un libro e un alleato per il benessere psicofisico. Una competenza che solo noi possiamo scegliere se farla durare nel tempo.

In conclusione

Il digitale è un'evoluzione comoda che induce al pensiero sillogico (deduttivo - strutturato), tenendo conto anche di quello analogico, creativo o laterale. Il libro invece è insostituibile, e un compagno di vita, di viaggio. Conserva un potere che va oltre la funzione: ci aiuta a pensare con calma, a ricordare in profondità, a sentire con l’anima. Un valore che nessun algoritmo potrà mai sostituire.

Written by Galina Negruta & Emanuela Lertora

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Il Linguaggio Artistico delle Emozioni